• Trovati 12 titoli ordinati per 
  • Switch Thumb
  1. VITA INDOCILE: SERVABO-LA SIGNORA KIRCHGESSNER-IL NESPOLO-I LUOGHI DEL DELITTO (

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI Data Pubblicazione 11-2015 € 10,00

    Capita che la letteratura - quella priva di superlativi, perché la grandezza non ne ha bisogno - nasca in modo preterintenzionale. La scrittura si ritrae, dà voce all'essenziale, schiva gli indugi colti o i compiacimenti delle frasi tornite, e le pagine raggiungono subito una misura non ulteriormente perfettibile: un effetto che oltrepassa qualsiasi volontà di stile. È il tenore delle quattro prose autobiografiche di Luigi Pintor, uscite tra il 1991 e il 2003 e qui raccolte a dieci anni dalla morte. Non assomigliano a nulla che oggi abbia corso, e custodiscono la loro unicità in una lingua nuda che non offre riparo né attenuanti, pur velando con estremo pudore nomi, luoghi e date. La sola irriverenza, implacabile come un riso asciutto, è per l'io che racconta, sia che parli in prima persona, sia che mantenga la prossimità con se stesso in panni fittizi. Commesso da tempo, e ancora una volta con preterintenzionalità, il "peccato imperdonabile" di non morire giovane, Pintor si volta indietro e riordina nella narrazione i "conti che non tornano nella realtà". La "fantasia illimitata" del male si è sbizzarrita con la sua vita: gli affetti fulminati, la storia attraversata da combattente che si vede negata l'aspirazione giovanile a "diventare un idiota" nell'antico senso greco, ossia "restare in disparte con innocenza". Decine di migliaia di lettori hanno amato questa quadruplice cognizione del dolore, grati a Pintor di non aver ceduto al silenzio a cui ambiva.

    Verifica disponibilità
  2. LUOGHI DEL DELITTO (I)

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI Data Pubblicazione 5-2003 € 9,50

    Luigi Pintor I luoghi del delitto «Variantine» formato 11x17, pp. 78 Prezzo € 9,50 Quasi il titolo di un giallo per questo nuovo libro di Luigi Pintor, il quale rivela: «Diventare un idiota era la mia aspirazione di adolescente, che per i greci voleva dire stare in disparte con innocenza. Se proprio dovevo crescere mi sembrava il miglior modo. Invece uno stupido si impiccia di tutto senza capire nulla e mio malgrado ho preso questa strada». La strada di chi cammina incredulo facendosi largo su «un arenile invaso da diecimila ombrelloni» in riva a un’acqua «torbida e paludosa come melma fluviale»; di chi pensa che non sia «serio chiamare santa una terra che più profana non ce n’è un’altra»; di chi vede in una città «famosa per aver dato i natali a un marinaio che scoprì un continente sbagliando rotta» una solenne cerimonia trasformarsi in una mattanza trasmessa in mondovisione; di chi si fa prendere alla sprovvista un martedì di settembre di fronte a quello che «non è l’incendio della città di san francisco visto al cinema un secolo fa ma una ripresa d’attualità della città di new york»; di chi osserva che «fa meraviglia e sgomento se la povera immagine di un bambino africano ischeletrito riappare in sovrastampa sull’armatura d’acciaio di un grattacielo che crolla in occidente»; di chi nel corso degli anni ha sepolto un gran numero di persone più anziane di lui, anziane come lui, più giovani di lui. Nel suo stile limpido, privo di retorica e ricco di ironia e di sarcasmo, l’autore ci conduce sugli scenari dei delitti – delitti che riguardano «l’umanità tutt’intera o pressapoco», delitti non commessi ma non impediti – nell’incessante tentativo di scoprire dove il vero il giusto il buono si nascondono, dove diavolo stanno, che cosa li distingue dal falso dall’ingiusto dal cattivo». Luigi Pintor, nato a Roma nel 1925 ma di origine sarda, sin da giovanissimo milita nel partito comunista e partecipa alla Resistenza. Nel 1946 entra nella redazione dell’«Unità» e vi lavora fino al 1965 divenendone anche condirettore. Nel 1968 fonda «il manifesto», movimento e rivista mensile fortemente critici nei confronti della dirigenza del partito che lo radia insieme con altri dissidenti. Nel 1971 «il manifesto» diventa un quotidiano e Pintor ne assume la direzione che, con alcuni intervalli, manterrà fino al 1995. Nel 1987 viene rieletto deputato come indipendente nelle liste comuniste. Ha continuato a collaborare al "Manifesto" fino alla morte, avvenuta nel maggio 2003.

    Verifica disponibilità
  3. SERVABO: MEMORIA DI FINE SECOLO

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da IL MAESTRALE Data Pubblicazione 1-2003 € 8,00

    Verifica disponibilità
  4. POLITICAMENTE SCORRETTO. CRONACHE DI UN QUINQUENNIO 1996-2001

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI Data Pubblicazione 11-2001 € 12,39

    Luigi Pintor Politicamente scorretto Cronache di un quinquennio. 1996 - 2001 ISBN 88-3391366-X Pag.260 € 12,39 Queste trecento pagine – scrive Pintor – non sono una fotocopia di note sparse e arbitrariamente selezionate ma un inedito corpo a sé stante perché si iscrivono in un preciso e specifico arco di tempo, nel quinquennio 1996-2001, nella parabola di una legislatura, in una compiuta stagione politica: la prima prova della sinistra italiana al governo della Repubblica. Queste pagine politicamente scorrette possono dunque valere come documentazione, diagnosi e prognosi precoce, critica partigiana ma non infondata di un ciclo politico e culturale della sinistra che ha impoverito la vita democratica e invelenito il tessuto sociale in gangli essenziali: elevando a sistema il trasformismo istituzionale, mortificando il lavoro e premiando il privilegio, disorientando l’animo pubblico, fino a toccare il fondo con la partecipazione alla guerra». Luigi Pintor, nato a Roma, ma di origine sarda, ha lavorato all’«Unità» dal 1946 al 1965. Eletto deputato nelle liste del Pci, nel 1969 fu radiato dal partito e diede vita al «manifesto», prima rivista poi quotidiano comunista sul quale scrive dal 1971. E` autore di Servabo, La signora Kirchgessner e Il nespolo, tutti pubblicati dalla nostra casa editrice.

    Verifica disponibilità
  5. NESPOLO (IL)

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI Data Pubblicazione 3-2001 € 9,50

    Pintor Luigi Il nespolo ISBN 88-339-1311-2 Collana «Variantine» Prezzo € 9,50 «Giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza più cedere alle tentazioni mondane. Gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. Non farà nulla e lascerà vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame. [...] Molti dei suoi anni li ha vissuti chiuso in una stanza a scrivere sui giornali contro qualcosa o qualcuno. Quel che faceva non serviva a nulla ma a lui sembrava di grande importanza. Fantasticare o scrivere senza scopo sotto un albero serve invece a fumare meno sigarette». Queste pagine possono essere lette come un diario o come un delirio, una narrazione dove si confondono realtà e immaginazione, passato e presente, eventi gravi e futili. Si direbbe che l’autore abbia voluto concludere il discorso dei suoi scritti precedenti esaurendo in una specie di trilogia un’esperienza di vita. Luigi Pintor, nato a Roma nel 1925 ma di origine sarda, sin da giovanissimo milita nel partito comunista e partecipa alla Resistenza. Nel 1946 entra nella redazione dell’«Unità» e vi lavora fino al 1965 divenendone anche condirettore. Nel 1968 fonda «il manifesto», movimento e rivista mensile fortemente critici nei confronti della dirigenza del partito che lo radia insieme con altri dissidenti. Nel 1971 «il manifesto» diventa un quotidiano e Pintor ne assume la direzione che, con alcuni intervalli, manterrà fino al 1995. Nel 1987 viene rieletto deputato come indipendente nelle liste comuniste. Ha continuato a collaborare al "Manifesto" fino alla morte, avvenuta nel maggio 2003.

    Verifica disponibilità
  6. SIGNORA KIRCHGESSNER (LA)

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI Data Pubblicazione 11-1998 € 9,50

    Pintor Luigi La signora Kirchgessner Collana: Variantine pp. 144, Euro 9,50 Isbn: 88-339-1124-1 «Il mio mestiere di scrivano mi fa pensare a quei castelli di carte che piacciono ai bambini ma crollano a un tremito della mano. Meglio nascere due secoli prima e imitare la signora Kirchgessner, afflitta da cecità ma virtuosa di glasharmonika, che per tutta la vita dilettò le aristocrazie col suo strumento di cristallo. I suoni sono meno ingannevoli delle parole. La mia vita privata posso invece paragonarla a quella di un pesce rosso in una vasca. Ma è un paragone improprio. Chi può escludere che un pesce rosso abbia una fervida immaginazione e un'esistenza avventurosa?» Il libro sarà una sorpresa per i lettori di Luigi Pintor. Dopo sette anni dalla pubblicazione di "Servabo", l'autore ripensa la propria esperienza con più azzardo letterario e sofferenza politica, ripercorrendo eventi pubblici e privati secondo itinerari inaspettati e sconcertanti. Storia e autobiografia vengono ora distanziate vertiginosamente, tradotte in un'amara favola enigmatica. Così la memoria si trasforma in pura musica, nella quale soltanto è possibile dichiarare e annientare le verità più intime. Luigi Pintor, nato a Roma nel 1925 ma di origine sarda, sin da giovanissimo milita nel partito comunista e partecipa alla Resistenza. Nel 1946 entra nella redazione dell’«Unità» e vi lavora fino al 1965 divenendone anche condirettore. Nel 1968 fonda «il manifesto», movimento e rivista mensile fortemente critici nei confronti della dirigenza del partito che lo radia insieme con altri dissidenti. Nel 1971 «il manifesto» diventa un quotidiano e Pintor ne assume la direzione che, con alcuni intervalli, manterrà fino al 1995. Nel 1987 viene rieletto deputato come indipendente nelle liste comuniste. Ha continuato a collaborare al "Manifesto" fino alla morte, avvenuta nel maggio 2003.

    Verifica disponibilità
  7. SERVABO: MEMORIA DI FINE SECOLO

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI Data Pubblicazione 5-1991 € 9,50

    Pintor Luigi Servabo. Memoria di fine secolo Collana: Variantine pp. 91, Euro 9,50 Isbn: 88-339-0610-8 "Scritta sotto il ritratto di un antenato mi colpì, quand'ero piccolissimo, una misteriosa parola latina: 'servabo'. Può voler dire conserverò, terrò in serbo, terrò fede, o anche servirò, sarò utile". Queste parole, che spiegano il testo del libro, riassumono anche il significato di cinquant'anni di vita, raccontata "per riordinare nella fantasia dei conti che non tornano nella realtà". Omaggio a mezzo secolo di storia che volge al tramonto, quest'autobiografia rivela un volto dell'autore che ai più risulterà inedito: perchè è quello di un uomo per il quale la politica è innanzitutto un'esperienza etica profonda e il riflesso di un'intensità intellettuale e umana che poteva esprimersi (come qui si esprime) anche col linguaggio di una scrittura letteraria di rara qualità. Dai ricordi della prima giovinezza all'esperienza della guerra, che ha deciso del suo futuro e formato il suo modo di agire "politico"; dagli entusiasmi alle prove più dure anche della vita privata, la sorvegliatissima confessione dell'autore, particolarmente difesa col pudore e quasi col silenzio proprio là dove ci aspetteremmo la rivelazione di fatti che hanno avuto una grande incidenza pubblica, ci offre il ritratto di un uomo sempre fedele a se stesso e portato a filtrare con l'orgoglio dell'ironia le riuscite e le sconfitte. Luigi Pintor, nato a Roma nel 1925 ma di origine sarda, sin da giovanissimo milita nel partito comunista e partecipa alla Resistenza. Nel 1946 entra nella redazione dell’«Unità» e vi lavora fino al 1965 divenendone anche condirettore. Nel 1968 fonda «il manifesto», movimento e rivista mensile fortemente critici nei confronti della dirigenza del partito che lo radia insieme con altri dissidenti. Nel 1971 «il manifesto» diventa un quotidiano e Pintor ne assume la direzione che, con alcuni intervalli, manterrà fino al 1995. Nel 1987 viene rieletto deputato come indipendente nelle liste comuniste. Ha continuato a collaborare al "Manifesto" fino alla morte, avvenuta nel maggio 2003.

    Verifica disponibilità
  8. SERVABO

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da WAGENBACH € INF,00

    Verifica disponibilità
  9. SERVABO

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI € 4,99

    Verifica disponibilità
  10. SERVABO

    di PINTOR LUIGI Pubblicato da BOLLATI BORINGHIERI € 4,99

    Verifica disponibilità